Le parole e i gesti del Cuore

Chi parla male, pensa male, e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!

dal film Palombella rossa (Nanni Moretti)

Eccoci arrivati alla prima lezione del Cuore: quella in cui inizierai a formare i tuoi piccoli e giovani atleti sulle tematiche utili a contrastare la violenza di genere.

Il primo argomento che tratterai sarà quello del linguaggio, delle parole e dei comportamenti molesti [Scheda numero 6 del manuale]. Come allenatore sai bene quanto conti padroneggiare il linguaggio per svolgere al meglio il tuo ruolo: con le tue parole tu guidi, istruisci ed ispiri i piccoli e giovani atleti. Le parole racchiudono in sé un grande potere i cui effetti possono essere sia positivi che negativi. Poche parole, prima di una partita o durante l’intervallo, possono risvegliare emozioni tali da far la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Allo stesso modo, nel prevenire e contrastare la violenza di genere, le parole possono fare una gran differenza!

Le parole sono lo strumento più diffuso e comune con cui la violenza di genere si trasmette e si diffonde; non solo perché le parole sono la forma visibile del pensiero ma anche perché da esse si generano azioni e comportamenti. È importante che tu faccia comprendere ai tuoi piccoli e giovani atleti che certe parole e certi comportamenti, per quanto apparentemente “scherzosi”, siano in realtà molesti nei confronti degli altri, ed in particolare di donne e bambine, diventando così offensivi, umilianti, disprezzanti e dannosi in modi inaspettati.

In questo modo saranno più propensi a porci la loro attenzione e a smettere di utilizzarli. Raduna gli atleti e fai loro il discorso di “riscaldamento” prendendo spunto dall’esempio riportato direttamente nella scheda o personalizzandolo. Parla loro dell’importanza e del peso delle parole e fai esempi di comportamenti apparentemente scherzosi che invece sono umilianti e degradanti quando fanno sentire qualcuno inferiore o deficitario.

Fai loro presente che linguaggio e comportamenti dannosi possono includere:

  • prendere in giro le donne o fare scherzi sulla razza, l’etnia o altri tratti caratteristici della   personalità (es. l’orientamento sessuale, l’età, la disabilità);
  • usare il genere per insultare (es. “tiri come una ragazza”, “sei una femminuccia”).
  • scherzare sulle esperienze sessuali come conquiste di potere (es. “l’ho sottomessa”);
  • mettere in atto comportamenti invadenti o osceni (es. fare commenti per strada, fischiare, allusioni sessuali);
  • essere troppo gelosi e controllanti delle azioni di una persona (es. “stasera non esci con le amiche”) ;
  • convincere un gruppo che deve completamente escludere una persona (es. “non giocare con quella femminuccia”)
  • intimidire (es. fare minacce verbali, dare pugni al muro e così via)
  • fare commenti inaccettati o non voluti (es. allusioni sessuali, commenti riguardanti il corpo e così via)

Poni loro le domande suggerite nella scheda.

Fai attenzione a creare un ambiente sicuro e rispettoso dove i tuoi piccoli e giovani atleti possano condividere le loro idee liberamente e fare domande. Dai loro il tempo di rispondere e, cosa più importante, assicurati che percepiscano di essere ascoltati.

Nella scheda, troverai anche delle semplici esercitazioni che possono aiutare i tuoi piccoli e giovani atleti a “toccare con mano” il tema del linguaggio e comportamento molesto.

Chiudi la lezione del CUORE verificando la comprensione dei punti di discussione e approfondimento. Questa chiusura contribuirà a rafforzare l’apprendimento dei temi discussi.

Per padroneggiare in profondità il vocabolario contro la violenza, dai uno sguardo alla pagina 48 del manuale LE FRASI CHE PERPETUANO LA VIOLENZA DI GENERE NELL’ATTIVITÀ SPORTIVA e impegnati a spezzare questa catena verbale!

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