Siamo lieti di segnalare un altro evento teatrale: il prossimo appuntamento di Teatro Arcobaleno con lo spettacolo SORRY BOYS, terzo tassello della trilogia sulle Resistenze femminili realizzato da Marta Cuscunà:
Lo spettacolo è straordinario, ispirato a fatti realmente accaduti e pieno di spunti di riflessione interessanti e originali, un’interessante integrazione al lavoro che stiamo facendo con CUORE. L’unico muscolo da allenare per battere una donna.
Lo spettacolo è ispirato alla vicenda reale che nel 2008 vide diciotto ragazze minorenni di una scuola superiore di Gloucester, in Massachussetts USA, rimanere incinte contemporaneamente, con l’intento di allevare i bambini in una specie di comune femminile. Lontano dai pettegolezzi e dai riflettori dello scandalo, una di loro confessò di aver voluto creare un piccolo mondo nuovo e una nuova famiglia tutta sua, dopo aver assistito a un terribile femminicidio.
Ho continuato a cercare notizie su Gloucester per capire in che contesto sociale aveva potuto mettere radici l’idea di un patto così sconvolgente. Così ho trovato un altro documentario, Breaking our silence, in cui il capo della polizia di Gloucester rivela come non passasse letteralmente giorno senza che il suo dipartimento ricevesse una segnalazione di violenza maschile in famiglia. I dati che fornisce sono impressionanti: 380 chiamate per violenza domestica in un anno (più di una al giorno) e 179 arresti. In una cittadina di 30.000 abitanti.
Ma quello che è davvero interessante è che il documentario racconta di come questa situazione avesse spinto 500 uomini a organizzare una marcia nelle strade della cittadina per sensibilizzare la comunità al problema. Uomini contro la violenza, così si sono autodefiniti.
Nelle interviste, molti di loro dicono di aver sentito il bisogno di mobilitarsi in prima persona, consapevoli del fatto che la violenza maschile è un problema delle donne (che inevitabilmente la subiscono) ma che soltanto gli uomini possono veramente risolverlo, cambiando la cultura maschile dominante che continua a causare queste tragedie.
L’idea che sta alla base di Sorry, boys è che a Gloucester la contestualità tra il patto delle 18 ragazze e la marcia degli uomini non sia stata solo una coincidenza e che tutto ciò abbia a che fare con il modello di mascolinità che la società impone agli uomini.”
Marta Cuscunà.
Sorry, boys cerca di mettere a fuoco domande che riguardano gli uomini: come stanno oggi i giovani maschi? Che uomini adulti si preparano a diventare? Chi sono i giovani padri della vicenda e perché non vengono considerati adatti a prendere parte al patto? E mentre le ragazze si uniscono e progettano una comunità nuova, i ragazzi dove sono, cosa fanno, cosa pensano?
Martedì 7 marzo ore 21.00
Teatro Comunale Laura Betti | Piazza del Popolo 1
Casalecchio di Reno – Bologna
Al termine dello spettacolo incontro con Marta Cuscunà aperto al pubblico.
Conducono Cira Santoro, Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno, e Daniele Del Pozzo, Gender Bender Festival.
Per informazioni e prenotazioni
Tel. 051 573557
info@teatrocasalecchio.it www.teatrocasalecchio.it