I cartellini rossi del Cuore

Anche il Cuore ha i suoi cartellini rossi.

Operare senza regole è il più faticoso

e difficile mestiere di questo mondo.


Alessandro Manzoni

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Come Allenatore del Cuore ti stai confrontando e ti confronterai con la ricchezza e la moltitudine di stimoli da accogliere e coordinare per mettere in pratica l’Allenamento del Cuore.

Prima che inizi la formazione più tematica, centrata cioè  sugli argomenti del “Cuore” [il linguaggio corretto, forza VS violenza, l’armonia con gli altri, ecc], bisogna che tu costruisca le “regole del gioco”.

Nello sport, come nella vita, sapere come giocare correttamente e cosa, invece, rende scorretto un gioco, aiuta tutti coloro che fanno parte del gioco a mettere in campo comportamenti adeguati e a farsi carico delle rispettive responsabilità.

Nel caso dei bambini e dei ragazzi, il fissare le regole, insegna anche un altro aspetto importante rispetto ai tipi di comportamenti da seguire (corretti e scorretti): impareranno il valore delle conseguenze e della diffusione della responsabilità.

Condividere le regole con i vostri piccoli e giovani atleti e sapere  cosa accade quando si violano, insegna loro che, ad ogni comportamento, segue una conseguenza e che questa conseguenza può coinvolgere anche altri oltre che loro stessi.

In fin dei conti, praticando sport, i tuoi allievi sanno già tutto questo, si tratta solo di trasferire e applicare lo stesso principio al contrasto della violenza di genere.

L’Allenamento del Cuore ha, infatti, un’unica “regola di gioco”: rispettare le donne e le bambine ma anche il compagno di squadra, l’avversario e l’arbitro, nei comportamenti come nelle parole.

Come si faccia a rispettare questa regola e  cosa fare quando non viene rispettata sono affidati alle tue capacità di gestione e ascolto dei tuoi giovani atleti e al creare un clima di condivisione e unità.

Questo perché crediamo fortemente che tu, come Allenatore del Cuore, hai la chiave per aprire i cuori dei tuoi piccoli e giovani atleti e per guadagnarti la loro collaborazione, inoltre sappiamo quanto il siste­ma di regole e quello sanzionatorio possono essere diversi a secondo del tipo di sport che insegni e del gruppo sportivo nel quale lavori.

Perché ti chiediamo di puntare sulla collaborazione e la costruzione condivisa delle regole?

Perché numerose ricerche psicopedagogiche sostengono che le regole si interiorizzano (e quindi funzionano!) quando, nell’ insegnarle, viene trasferita una motivazione importante e un valore di base (sconfiggere la violenza di genere) e si chiede un’alleanza nel portare avanti questa motivazione e valore.

Le regole funzionano quando sono frutto di negoziazione e non quando vengono “calate e imposte dall’alto”.

 

Questo significa che i vostri piccoli e giovani atleti devono essere parte attiva del processo di costruzione di quelli che abbiamo chiamato i cartellini rossi.

Nella scheda numero 5 del manuale trovi tutti gli stimoli utili a gestire questo delicato processo di stabilire le regole e il relativo sistema di penalità, aiutandoti nel pensare tu stesso a qualcosa di adeguato al tuo contesto.

Rendi questo momento giocoso, fornisci esempi pratici tratti dalle regole dello sport che insegni, coinvolgi i tuoi piccoli e giovani atleti con domande del tipo “come si potrebbe fare, quando ci troviamo in questa situazione X?” e infine fai partecipare l’intera squadra alla vigilanza sul rispetto delle regole usando l’occasione di un com­portamento scorretto come  momento di crescita collettiva.

Poni il tutto in un’ottica di solidarietà: se migliora uno miglioriamo tutti!

Usare il CUORE vuol dire anche questo: sentirsi fratelli e sorelle di miglioramento reciproco per crescere insieme migliori di prima.

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