Guardarsi nel Cuore: il tuo modo di essere allenatore

Colui che conosce gli altri è sapiente;
colui che conosce se stesso è illuminato.

Lao Tzu

Quando alleni i tuoi ragazzi trasmetti molto di più di una tecnica sportiva.

Nello spiegare le tattiche, nel sollecitare la motivazione, nell’ affrontare i problemi di gioco, fornisci ai tuoi ragazzi anche degli esempi di modi di essere e comportarsi.

Nello stare con te, i tuoi giovani atleti, spesso, imparano regole nuove e, per molti di loro, sei il primo adulto significativo con cui si relazionano dopo i loro familiari: ti ascoltano, rispettano la tua opinione e sono abituati a seguire le tue istruzioni proprio come farebbero con i loro genitori.

Praticare uno sport, infatti, rappresenta per molti di loro, una delle prime occasioni di distacco dall’orbita familiare e di confronto con valori e norme differenti.

Sono gli stessi ragazzi a descrivere i loro allenatori come guide ai quali e alle quali riferirsi e affidarsi; figure paterne, materne o amicali, alle quali, volontariamente e involontariamente, assegnano parti importanti del proprio processo di crescita.

Da allenatore, quindi, diventi facilmente un MODELLO a cui si ispirano: sei il loro istruttore ma anche il loro leader/educatore.

In quanto educatore sei chiamato a mettere in campo non solo le tue conoscenze tecniche ma anche i tuoi valori, credenze, aspettative: sono i ragazzi stessi che ti sollecitano a coinvolgere tutta la tua persona, a “volere tutto di te”!

Quindi è importante che tu sia consapevole di che tipo di modello sei, di quali valori trasmetti e di cosa desideri per loro, anche fuori del campo sportivo, se vuoi contribuire ad un positivo sviluppo dei tuoi giovani atleti.

Tu puoi rendere i tuoi ragazzi non solo bravi atleti ma anche futuri adulti portatori di valori sani e responsabili, in grado di contribuire alla civiltà e al rispetto della nostra società.

Puoi essere quello che noi di Eos chiamiamo un Allenatore del Cuore.

Chi è l’Allenatore del Cuore?

E’ innanzitutto colui che ha scelto di applicare l’Allenamento del Cuore con i suoi atleti.

E’, quindi, un istruttore sportivo che nel trasmettere la sua pratica sportiva, sente come prioritario il ruolo educativo e perciò, desidera contribuire alla creazione di una società basata su principi di rispetto, non violenza e pace, impegnandosi nel contrasto alla violenza di genere.

L’Allenatore del Cuore ha compreso nel profondo che ha la possibilità di contribuire a fare sì che i giovani costruiscano sani rapporti con i compagni e le compagne, trattino con rispetto gli avversari e gli arbitri, siano pronti a contrastare ogni forma di violenza e di prevaricazione.

Che caratteristiche ha l’Allenatore del Cuore?

L’Allenatore del Cuore ricerca la consapevolezza di sé, sente la responsabilità come opportunità di incidere sul futuro sociale, è curioso nella ricerca di aggiornamento e si approccia empaticamente ai temi della violenza e della violenza di genere.

Prima di iniziare l’insegnamento dell’Allenamento del Cuore, prendi contatto con il tuo modo di essere allenatore e con il tipo di approccio ai temi della violenza di genere.

Compila il nostro questionario di autovalutazione che troverai nella sezione 4, scheda n. 1 del nostro manuale.

Ricorda che parte della battaglia alla violenza di genere, sopratutto in chiave di prevenzione, sta nel prendere contatto con tutti quegli stereotipi e pregiudizi di cui ognuno di noi è portatore “sano” e che consentono alla violenza di genere di continuare a proliferare.

Stereotipi e pregiudizi sono elementi che spesso agiscono al di fuori della nostra consapevolezza e, perciò, è particolarmente importante prendersi un momento per rifletterci con l’obiettivo di individuare quegli aspetti che, sfuggendo al nostro “sguardo”, possono “piegare” il nostro comportamento a modelli personali e sociali disfunzionali. Lo strumento proposto nella scheda n. 1 del nostro manuale ha proprio l’obiettivo di offrire una traccia per guidarti in questa autoriflessione, mettendo in evidenza gli aspetti principali che è utile approfondire ed indicandoti dove – in questo manuale e altrove – puoi trovare contenuti utili.

Nell’attesa della seconda pillola ci salutiamo con questa bellissima frase di Nelson Mandela pronunciata a Montecarlo il 25 maggio del 2000:

Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di unire come poche altre cose. Parla ai giovani in una lingua che comprendono. 

 

Share This: